Gli Aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori di restauro della Cripta

Restauro fatto nella zona grande della Cripta nel 2023.


Video realizzato nel gennaio 2024  a conclusione della messa in opera dell’impianto di illuminazione, commentato dal prof. Claudio Strinati.


Video di Presentazione del progetto di Restauro della Cripta di Santa Agnese in Agone (Novembre 2021)


Fotografie del Restauro in Corso degli Affreschi
nella Zona Grande della Cripta

OTTOBRE 2022

MAGGIO 2022


Brochure per il restauro della Cripta (Settembre 2021)

Preg.mo Lettore,

nel link sottostante trovi l’ultima edizione della  Brochure, preparata per sensibilizzare a favore del restauro della Cripta di S. Agnese.
Dentro alla brochure trovi evidenziato il valore storico artistico della Cripta, i  lavori già fatti , i nulla osta delle Belle Arti, le prospettive per il Giubileo del 2025, i lavori in programma e l’ IBAN per contribuire ai restauri.

Brochure Restauro della Cripta di S. Agnese a Piazza Navona


Aggiornamento di maggio 2021

La Cripta di Santa Agnese
Breve resumé del lavoro fatto
dal 2003 a maggio 2021

Relazione tecnica del 2003 –analisi termoigrometrica (periodo maggio-ottobre 2002) dell’Ing. Romanelli, Arch. Bianchi e Dr Corsi. (Acquisita dal Rettore)

Obiettivi:

  • Individuare rapporto tra microclima interno ed il clima esterno attraverso il ruotare delle stagioni
  • Misurare il tenore di umidità delle murature
  • Valutare se vi sono scambi termoigrometrici tra ambiente e murature.

Marzo 2017 –Avvio su indicazione del Rettore S. Ecc. Rev. Mons. Paolo Schiavon della Commissione Tecnico-Scientifica-Pastorale per il Restauro della cripta di S. Agnese in Agone.

Da Aprile a Giugno 2017 –attività di analisi storico e tecnico-scientifica della Cripta e soluzioni di intervento.

  • Analisi storica della Cripta
  • Studio delle piene del Tevere e loro impatto sullo stato della Cripta
  • Analisi degli aspetti geologici ed idrogeologici del sottosuolo
  • Misure georadar per la stima dell’acqua presente all’interno delle pareti ed in superificie.
  • Indagini micro-chimiche e micromorfologiche su intonaci e strati pittorici (SEM. EDS, TGA, XRD, DTA, FTIR)
  • Analisi dei materiali delle murature
  • Conclusioni e suggerimento di come procedere al risanamento e condizionamento ambientale della cripta prima di procedere al restauro degli affreschi su indicazione dei risultati scientifici.

Giugno 2017 –Riunione delle Commissione di Restauro per la presentazione delle attività svolte e per decidere in modo unanime di procedere al risanamento ambientale della Cripta come priorità.

Da Luglio a Ottobre 2017 -Identificazione dei requisiti richiesti per il risanamento ambientale (confermati dall’Arch Gabriella Marchetti, dall’Arch Barsottini (MIBACT) dall’Arch. Strinati (membro ed esperto dalla Commissione di Restauro) e richiesta a tre potenziali fornitori di soluzioni tecnologiche, tempistiche e costi.

Ottobre 2017 –Riunione della Commissione di Restauro per la decisione di affidare a Rielco Impianti srl il risanamento ambientale della Cripta. A tutela della Rettoria Chiesa di S. Agnese il CNR (come responsabile tecnico del Rettore) seguirà dal punto di vista scientifico, l’attività di risanamento ambientale di Rielco. Il CNR ha suggerito un piano di sperimentazione su due anni per verificare i due impianti installati in modo scientifico e rigoroso, secondo metodologie di indagine consolidate in ambito di ricerca scientifica.

Novembre 2017 a Lugli 2018 –Redazione e stipula dei contratti tra Rettoria Chiesa di S. Agnese in Agone e:

Rielco Impianti srl

  • CNR-IREA
  • CNR-IMC

Settembre 2018 –Installazione impianto Grande nell’area più grande della Cripta

Ottobre 2018 –Avvio della sperimentazione

Nell’ottobre del 2018 è avvenuto l’avvio della sperimentazione tramite l’attivazione di un impianto di condizionamento per controllare la temperatura e l’umidità all’interno della Cripta.

L’impianto consente anche il risanamento ambientale attraverso una tecnologia al plasma per sanificare l’ambiente e rimuovere funghi e batteri, dannosi per gli affreschi. Oltre questo impianto è stato installato un sistema di neutralizzazione di carica per evitare fenomeni di risalita capillare dell’acqua.

In quell’occasione sono stati posizionati, all’interno della Cripta, dei sensori per un monitoraggio continuo delle condizioni microclimatiche. Questi sensori sono stati periodicamente controllati da ricercatori autorizzati del CNR.

Da quell’ottobre 2018 sono passati 30 mesi (2 anni e mezzo).

Il tempo previsto per il risanamento dell’area grande (circa 100 metri quadrati) era invece di circa 8-10 mesi. Questo termine di tempo, però, non prevedeva tutte le difficoltà incontrate nel cammino fino ad oggi.

In questi 30 mesi ogni intervento rilevante è stato verbalizzato.

Ci sono stati 36 interventi durante i quali è avvenuto quanto segue:

  • rilevamento dei dati dei sensori del CNR;
  • verifica e aggiustamento dell’impianto;
  • intervento di manutenzione nel chiostro dell’albergo causa infiltrazione di acqua nella Cripta;
  • riparazione delle lampade al plasma;
  • monitoraggio delle valvole dell’impianto;

Dicembre 2019 – Il 13 dicembre 2019 è avvenuta la sottoscrizione di proroga della sperimentazione tra Sant’Agnese, RIELCO e CNR.

Il CNR ha realizzato tre misure CPR ad alta frequenza: il 31 ottobre 2018, il 13 gennaio 2020, il 12 febbraio 2021.

Marzo 2020 – Il 2 marzo 2020, verificato che i filtri dell’aria si intasavano velocemente, e stato aggiunto un filtro di aspirazione sulla grata di Piazza Navona; filtro eliminato il 24 giugno 2020 perché invece di facilitare il riciclo dell’aria, lo bloccava.

Nel contempo abbiamo avuto almeno tre o quattro sopralluoghi degli architetti del MIBACT (Soprintendenza delle Belle Arti Locale) durante i quali ci si è accordati di spostare la validità dell’esperimento dal 45/60% al 70/75% di umidità, appurato che non si riusciva a raggiungere i parametri programmati all’inizio.

Giugno 2020 – Dal 5 giugno 2020 è iniziata, ogni giorno, fino ancora ad oggi, la rilevazione dei gradi di umidità e della temperatura ambientale sia della zona trattata sia della zona non trattata, per misurare la differenza sia dell’umidità sia della temperatura tra i due ambienti. È stata una scelta significativa perché ci ha permesso di sperimentare l’azione dell’impianto già istallato. Questi dati rilevati quotidianamente sono stati comunicati, ogni giorno, sia a Luca Mazzola sia ai responsabili della RIELCO.

Nel maggio e giugno 2020 abbiamo programmato, d’accordo col MIBACT e la RIELCO, il restauro di una zona parziale dell’area trattata, per valutare se le condizioni termo-idrografiche raggiunte (85-90%) fossero idonee al restauro.

Novembre 2020 – Il 19 novembre 2020 è stata realizzata un’ispezione termografica relativa, con la tecnica della “termografia attiva”, che ha analizzato l’aderenza dell’intonaco affrescato al supporto murario per evidenziare eventuali distacchi. L’esito di questa ispezione è stato positivo.

Aprile 2021 – In questi mesi di marzo e aprile 2021, i due istituti del CNR, “ESB” e “IREA”, hanno redatto il rapporto sui dati rilevati in Cripta.


Relazione complessiva Cripta S. Agnese in Agone FINALE (003)


Aggiornamento di Agosto 2020

Documento dettagliato dei restauri di Giugno e Luglio 2020

I lavori di restauro, ultimati a Luglio 2020, hanno seguito una metodologia critica sui metodi applicativi e sui materiali adottati svelando le  straordinarie pitture della cripta e al tempo stesso assicurando condizioni ambientali stabili all’interno.

Ultimato il restauro è auspicabile applicare una metodologia di manutenzione e controllo, che permetta anche una fruizione al pubblico e di un costante monitoraggio microclimatico. L’intervento ha riguardato il restauro delle superfici dipinte a secco, nell’aula principale della
Cripta della Chiesa di S. Agnese in Agone.
Le zone interessate sono:
• La parete centinata e pilastri laterali con decorazione a finto bugnato;
• Volta con raffigurazione dei quattro Evangelisti.

Intervento dettagliato di restauro nella Cripta della Chiesa di S Agnese in Agone


IL RESTAURO DELLA CAPPELLA DEL MARTIRIO DI SANTA AGNESE


Appena entrati nella Cripta, sulla sinistra, c’è una Cappellina. Sull’altare una pala di marmo rappresenta Agnese tra due soldati condotta al martirio- L’altare è incorniciato da due meravigliosi affreschi in stile paleocristiano. L’uno, a destra, rappresentante la Vergine con Bambino e l’altro, a sinistra, rappresentante Santa Cecilia, mentre il soffitto è affrescato magistralmente con un Tetramorfo in blu e oro.
Sia il soffitto che gli affreschi sulle pareti sono aggrediti gravemente dall’umidità e dal tempo e richiedono immediatamente un restauro conservativo. In particolare l’affresco della Vergine con il Bambino è in condizioni veramente critiche e bisogna intervenire prima che accada l’irreparabile e si perda un capolavoro dell’arte parietale ottocentesca.

Non è facile trovare finanziatori desiderosi di salvare un’opera d’arte. Vuoi “adottare un affresco” finanziando il restauro di una parete? Contattaci all’email info@santagneseinagone.org !

Link al preventivo in pdf : Preventivo dettagliato degli interventi necessari

Altrimenti un qualunque aiuto in più ci aiuta a Restaurare la Cripta, luogo del martirio di Santa Agnese.

Puoi aiutarci concretamente a restaurare la Cripta, luogo del martirio di Santa Agnese, con una offerta che puoi effettuare tramite bonifico. Queste sono le coordinate bancarie per effettuare la donazione:

  • Chiesa Sant’Agnese in Agone – Piazza Navona
  • IBAN:           IT76 H030 6905 0201 0000 0060 870
  • BANCA:     Intesa San Paolo

Ti ringrazio di cuore fin da ora per quando potrai aiutarci a restaurare la Cripta di Santa Agnese.


Aggiornamento di Luglio 2020

Continuano con successo i lavori di restauro degli affreschi della cripta.

Aggiornamento di Giugno 2020

Sono iniziati i lavori di restauro degli affreschi.


Aggiornamento di Gennaio 2020

La sperimentazione volta a controllare e stabilizzare i parametri ambientali di temperatura e umidità nell’ambiente più grande della Cripta sta procedendo da un anno.

Attualmente la temperatura è stabile a circa 15-16°C mentre l’umidità sta scendendo su valori di circa il 65-70% (RH). A titolo di esempio si riporta il grafico dell’umidità relativa degli ultimi mesi in cui si evince il trend dei valori di umidità che tende a scendere:

A seguito di questi risultati positivi, è stata contatta la Soprintendenza del Ministero per Beni Culturali (MIBACT) per verificare lo stato degli ambienti della Cripta nella zona in cui sono attivi gli impianti oggetto della sperimentazione.

L’Arch. Pesoli del MIBACT ha quindi constato l’effettiva riduzione dell’umidità e la stabilità della temperatura, confermando che, a prima vista, i muri e le superfici pittoriche risultano decisamente più asciutte. È stato quindi suggerito, in tali condizioni, di effettuare un restauro su una porzione di superficie nella zona oggetto della sperimentazione. Si è identificata una volta nella zona centrale dell’area soggetta a sperimentazione.

Entro il mese di Gennaio inizieranno i lavori di restauro di questa porzione di Cripta. Se dovesse andare a buon fine il restauro si concluderà nella parte più grande della cripta la sperimentazione degli impianti poiché ritenuti idonei per garantire le condizioni termoigrometriche necessarie al restauro e mantenimento delle superfici pittoriche.

Si passerà successivamente a bonificare e risanare gli ambienti più piccoli ma allo stesso tempo più preziosi poiché sono proprio il luogo dove avvenne il martirio della giovane S. Agnese.

Nel mese di Gennaio, per confermare la riduzione dell’acqua nelle murature e quindi sulle superfici pittoriche e consentire il restauro parziale, sono state condotte dal CNR IREA delle misure con il georadar nelle zone della Cripta già analizzate prima della sperimentazione. L’obbiettivo è di mostrare l’effettiva riduzione di acqua nelle murature grazie non solo all’impianto di condizionamento e risanamento ambientale ma anche all’impianto che evita la risalita capillare dell’acqua.

Di seguito si riportano alcune immagini dei rilievi effettuati:

Non appena saranno disponibili i risultati delle misure e le prime immagini del restauro parziale, verranno pubblicate su questa pagina web per aggiornare tutti i benefattori e fedeli interessati allo stato di avanzamento dei lavori di restauro della Cripta.


AVVIO SPERIMENTAZIONE PER IL RISANAMENTO AMBIENTALE
DELLA CRIPTA DI SANTA AGNESE IN AGONE

29 luglio 2019

Riassunto delle attività di Restauro

ANALISI PRELIMINARE

L’ attività per il restauro della Cripta di Santa Agnese in Agone è iniziata con una ricerca storico-scientifica volta a valutarne lo stato di conservazione. La Cripta di Sant’Agnese in Agone si trova a Piazza Navona, nel centro storico di Roma, dove dal I° secolo d.C. era situato lo Stadio di Domiziano. La Cripta è l’unica parte superstite della primitiva chiesa costruita su uno dei fornici dello Stadio, proprio sul luogo del martirio della fanciulla tredicenne Agnese, avvenuto nel 305 d.C. La Cri pta è attualmente chiusa ai turisti poiché, dopo la sua ultima ristrutturazione nel 1893, è stata soggetta ad eventi catastrofici naturali (inondazioni del fiume Tevere, piogge intense, ecc…) che hanno rovinato gli antichi affreschi presenti sulle pareti e sul soffitto.
La Cripta è posta a 12 metri s.l.m., mentre il piano terra di Piazza Navona è a 15 metri s.l.m. La falda acquifera è collocata tra gli 8 e i 10 metri s.l.m. Inoltre, sotto Piazza Navona, un’antica rete di canali per il deflusso dell’acqua è stata identificata a 13 metri sul livello del mare.

PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ

Queste informazioni consentono di affermare che la presenza dell’acqua è dovuta a:

  • L’adsorbimento dall’ambiente interno (come acqua di vapore);
  • La risalita capillare dell’ acqua dal sottosuolo;
  • La discesa di acqua (a causa delle piogge).

Analisi Radar sono state eseguite su diverse superfici della Cripta al fine di determinare la presenza di acqua. Come riportato nelle immagini seguenti, è evidente la presenza di acqua fino all’altezza di 50 cm a partire dal pavimento. Ciò è dovuto proprio a fenomeni di risalita capillare.
Le analisi chimiche e morfologiche hanno mostrato la presenza di solfato di Calcio sugli affreschi che ha comportato esfoliazioni, efflorescenze e distaccamenti di affreschi dall’intonaco.
A fronte di questi risultati gli interventi programmati sono:

  • Promuovere la ventilazione;
  • Limitare l’accesso dell’acqua meteorica;
  • Controllare l’umidità e la temperatura;
  • Sanificare l’aria dell’ambiente interno.

Per gestire e controllare il clima nella Cripta si utilizzano:

  • Sistemi di climatizzazione situati vicino alle aperture esistenti.
  • Sistemi CNT (Charge Neutralization Technology) per la neutralizzazione della carica elettrica dell’acqua sul pavimento a contatto con le pareti (per evitare la risalita capillare).
  • Sistema di sanificazione ambientale basato sull’uso di un plasma freddo per abbattere i composti organici volatili (VOC), il particolato atmosferico e molte varietà di virus, batteri, muffe e funghi che potrebbero danneggiare ulteriormente gli affreschi.

Il funzionamento di questi sistemi fornirà un ambiente favorevole alla conservazione degli affreschi in modo che si possa procedere in seguito alla fase di consolidamento e ad un attento restauro delle superfici pittoriche. L’attività di sanificazione e bonifica ambientale segue il flusso riportato nel seguente schema:

ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ

All’inizio di ottobre 2018 nell’ambiente più grande della Cripta è stato installato il primo impianto per iniziare il primo esperimento al fine di valutare l’efficacia e l’efficienza di sanificazione e bonifica (vedi immagine a sinistra). Si ipotizza che a fine 2019 si potranno ottenere buoni risultati. Insieme a questo impianto, è stato montato anche un sistema di neutralizzazione della carica elettrolitica dell’acqua per evitare l’effetto della capillarità dell’acqua proveniente dal sottosuolo (vedi l’immagine di lato: acqua saliente).


31 Ottobre 2018

 Il giorno 31 ottobre 2018 si è avviata ufficialmente la prima sperimentazione dell’Impianto “nell’area Grande” di risanamento ambientale all’interno della Cripta della Chiesa di S. Agnese in Agone.

L’impianto è stato ottimizzato dal personale RIELCO, come segue:

  • macchina termo-igrometrica funzionante H24
  • regime operativo 25%
  • trattamento al plasma effettuato dalle ore 8:00 alle ore 20:00
  • Ricircolo d’aria nel periodo notturno dalle 20:00 alle 8:00
  • Deumidificazione sempre presente
  • Rinnovo aria solo di giorno.

Successivamente, sono stati configurati e settati opportunamente i sensori per il monitoraggio di temperatura e umidità relativa.

Inoltre è stato istallato il sistema CNT per evitare la risalita capillare dell’acqua.

Una volta concluse queste attività, la porta della Cripta è stata chiusa e sono stati applicati i sigilli alla presenza di CNR-IREA, CNR-IMC, RIELCO, MIBACT e Rettore di Santa Agnese.

Il CNR effettuerà delle analisi periodiche di controllo per valutare l’effettivo funzionamento dei macchinari, e per ottimizzarli in rapporto ai risultati delle analisi, in accordo con il MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali).


Analisi cronologica delle attività svolte per il risanamento ambientale
della Cripta di S. Agnese in Agone in Roma

Redatto dall’ Ing. Luca Mazzola

 

Relazione tecnica del 2003 –analisi termoigrometrica (periodo maggio-ottobre 2002) dell’Ing. Romanelli, Arch. Bianchi e Dr Corsi. (Acquisita dal Rettore)

Obiettivi:

  • Individuare rapporto tra microclima interno ed il clima esterno attraverso il ruotare delle stagioni
  • Misurare il tenore di umidità delle murature
  • Valutare se vi sono scambi termoigrometrici tra ambiente e murature.

Marzo 2017 –Avvio su indicazione del Rettore S. Ecc. Rev. Mons. Paolo Schiavon della Commissione Tecnico-Scientifica-Pastorale per il Restauro della cripta di S. Agnese in Agone.

Da Aprile a Giugno 2017 –attività di analisi storico e tecnico-scientifica della Cripta e soluzioni di intervento.

  • Analisi storica della Cripta
  • Studio delle piene del Tevere e loro impatto sullo stato della Cripta
  • Analisi degli aspetti geologici ed idrogeologici del sottosuolo
  • Misure georadar per la stima dell’acqua presente all’interno delle pareti ed in superificie.
  • Indagini micro-chimiche e micromorfologiche su intonaci e strati pittorici (SEM. EDS, TGA, XRD, DTA, FTIR)
  • Analisi dei materiali delle murature
  • Conclusioni e suggerimento di come procedere al risanamento e condizionamento ambientale della cripta prima di procedere al restauro degli affreschi su indicazione dei risultati scientifici.

Giugno 2017 –Riunione delle Commissione di Restauro per la presentazione delle attività svolte e per decidere in modo unanime di procedere al risanamento ambientale della Cripta come priorità.

Da Luglio a Ottobre 2017 -Identificazione dei requisiti richiesti per il risanamento ambientale (confermati dall’Arch Gabriella Marchetti, dall’Arch Barsottini (MIBACT) dall’Arch. Strinati (membro ed esperto dalla Commissione di Restauro) e richiesta a tre potenziali fornitori di soluzioni tecnologiche, tempistiche e costi.

Ottobre 2017 –Riunione della Commissione di Restauro per la decisione di affidare a Rielco Impianti srl il risanamento ambientale della Cripta. A tutela della Rettoria Chiesa di S. Agnese il CNR (come responsabile tecnico del Rettore) seguirà dal punto di vista scientifico, l’attività di risanamento ambientale di Rielco. Il CNR ha suggerito un piano di sperimentazione su due anni per verificare i due impianti installati in modo scientifico e rigoroso, secondo metodologie di indagine consolidate in ambito di ricerca scientifica.

Novembre 2017 a Lugli 2018 –Redazione e stipula dei contratti tra Rettoria Chiesa di S. Agnese in Agone e:

Rielco Impianti srl

  • CNR-IREA
  • CNR-IMC

Settembre 2018 –Installazione impianto Grande nell’area più grande della Cripta

Ottobre 2018 –Avvio della sperimentazione


ATTIVITA’ SVOLTA NEI PRIMI 9 MESI DEL 2018
PER IL RISANAMENTO E RESTAURO DELLA CRIPTA:
ANALISI GIURIDICO-LEGALE DEI 4 CONTRATTI STIPULATI
E INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI RISANAMENTO

4 settembre 2018

L’attività per il risanamento e restauro della Cripta di S. Agnese in Agone in questi 9 mesi del 2018 ha avuto come oggetto una attenta e dettagliata analisi giuridico-legale che ha condotto alla stipula di 4 contratti: uno con l’impresa Rielco Impianti S.R.L., che fornirà gli impianti per il risanamento ambientale dei locali della Cripta, altri due con due diversi Istituti del CNR (Istituto di Metodologie Chimiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IMC-CNR) e l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA)), che dovranno verificare l’efficienza dei suddetti impianti nonché il rispetto dei requisiti prestazionali degli stessi, e l’ultimo con l’Ingegnere che provvede a coordinare la Sicurezza in Fase di Esecuzione.

Tale attività è stata portata avanti avvalendosi dell’assistenza dell’Avv. Luigi Maniscalco (Lucente International Lawyers), che – unitamente all’Ing. Luca Mazzola per la parte tecnica – cura gli interessi e la posizione della Rettoria  di S. Agnese in Agone.

Questa delicata fase di redazione ed analisi degli elaborati contrattuali, è terminata a fine luglio con la stipula dei contratti necessari per regolare i rapporti tra le diverse parti. Nella prima metà di settembre vengono istallati gli impianti di risanamento, alla presenza dei Responsabili degli Istituti del CNR e della Sovrintendenza delle Belle Arti. Tutte le operazioni sono volte ad assicurare la bonifica ambientale dei locali della Cripta di S. Agnese, al fine della sua tutela quale bene culturale di interesse storico.

SCHEMA DEL FLUSSO DELLE ATTIVITÀ DI RISANAMENTO
E BONIFICA DELLA CRIPTA DI S. AGNESE IN AGONE

(a partire da Settembre 2018)

Schema Logico Attività
(cliccare su questo link per il file pdf)

FASE 1 – INIZIO

  • Installazione dell’impianto nell’area grande da parte della Rielco.
  • Verifica degli indici prestazionali (ambientali e murari) prima della sperimentazione da parte del CNR.

FASE 2

  • Avvio dell’Impianto.
  • Verifica degli indici prestazionali (ambientali e murari) durante e dopo la sperimentazione da parte del CNR.
  • Collaudo impianto nell’area grande.

FASE 3

  • Installazione impianto nelle due aree piccole da parte della Rielco.

FASE 4

  • Avvio dell’Impianto.
  • Verifica degli indici prestazionali (ambientali e murari) durante e dopo la sperimentazione da parte del CNR.
  • Collaudo impianto piccolo.

FASE 5 – FINE

  • messa in esercizio dei due impianti.
  • Visite della Cripta Bonificata secondo il protocollo di visita messo a punto.

“INCONTRO DEL COMITATO RISTRETTO PER IL RESTAURO
DELLA CRIPTA DI SANTA AGNESE IN AGONE
PER UNA SINTESI DELLO STATO DI AVANZAMENTO DELLA ATTIVITA’ IN CORSO”

16 OTTOBRE 2017

Ordine del giorno:

  • Selezione di una società per il condizionamento e risanamento ambientale.
  • Preventivo del CNR relativo alle analisi da effettuare sulle pareti durante il test preliminare per valutare l’ efficacia degli impianti di condizionamento scelti.
  • Cronoprogramma del test preliminare dei sistemi di condizionamento su 1 o 2 locali della Cripta e completamento installazione impianti nell’intera Cripta.
  • Stato di avanzamento relativo alla realizzazione del virtual tour e rendering della Cripta.
  • Ricerca e analisi comparativa dei Totem touchscreen attualmente presenti in commercio.
  • Pubblicizzazione delle attività della Cripta ed identificazione di fondi e/o donazioni.

“SECONDA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICA-PASTORALE PER IL RESTAURO DELLA CRIPTA DI SANTA AGNESE IN AGONE”

19 GIUGNO 2017

Risultati della prima fase di ricerca:

Ing. Luca Mazzola

A seguito delle analisi effettuate si è individuato come le cause che comportano il sussistere delle condizioni di Degrado della Cripta sono molteplici ed alcune delle quali sono:

  1. L’attuale configurazione delle aperture per la ventilazione dei locali
  2. Il sistema di raccolta e drenaggio delle acque meteoriche;
  3. Il ristagno di umidità e fenomeni di condensazione superficiale;
  4. La mancanza di traspirazione dei locali del complesso Cripta.

Tenuto conto che cercare di isolare la muratura agendo direttamente sui materiali lapidei è particolarmente difficile ed oneroso e probabilmente inefficace, l’Ing. Mazzola suggerisce di trovare una soluzione relativa alla gestione del clima all’interno della Cripta. Consiglia quindi, di realizzare un sistema non invasivo di gestione e controllo microclimatico basato sulle ultime tecnologie di condizionamento e sanificazione dell’ambiente che preveda:

  1. Impianti di condizionamento disposti in prossimità delle aperture esistenti, in modo da poter consentire i ricambi d’aria necessari e lo smaltimento del carico termico.
  2. Impianti di deumidificazione in grado di ridurre il contenuto di acqua e vapore d’acqua nei materiali della struttura.
  3. Sistemi CNT (Charge Neutralization Technology) di neutralizzazione delle cariche elettriche dell’acqua presenti sul pavimento a contatto con la muratura (per evitare la risalita capillare).
  4. Sistema di sanificazione basato sull’uso di un plasma freddo in fase gassosa, che se immesso nell’ambiente insieme all’aria è in grado di ridurre composti organici volatili (VOC), particolato atmosferico e molte varietà di virus, batteri, muffe e funghi.

L’Ing. Mazzola dichiara che l’attività è stata offerta a titolo gratuito dall’EMASST quale sponsor dell’attività di recupero e restauro della Cripta di Sant’Agnese in Agone.

Per approfondimenti riguardanti i lavori di analisi della cripta :

Presentazione Analisi Cripta PDF


“PRIMA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICA-PASTORALE PER IL RESTAURO DELLA CRIPTA DI SANTA AGNESE IN AGONE”

14 MARZO 2017

Organizzazione della prima fase di ricerca.

Ing. Luca Mazzola

Attività proposta :


Analisi elementale

Strumentazione a disposizione: Spettrometria di massa (distruttiva) – consente di determinare l’identità degli atomi dal rapporto massa/carica.

XRF (X-Ray Fluorescence) (non distruttivo) – si basa sull’irraggiamento del materiale con raggi X e gamma ad alta energia e si basa sull’effetto fotoelettrico.
Finalità: Consentono di identificare la tipologia e la quantità degli atomi del materiale analizzato (quindi la composizione) ed eventuali contaminanti (muffe, batteri, ecc..).

Non fornisce informazione su come gli atomi sono legati tra loro (molecole e strutture cristalline).

Analisi molecolare

Strumentazione a disposizione: Analisi spettroscopica tramite Raman (non distruttivo) ed EDX (distruttivo) per l’identificazione delle molecole. Entrambi le tecniche si basano su radiazione elettromagnetica che interagisce con gli elettroni delle molecole. Analizzando la radiazione diffusa si possono distinguere le diverse tipologie di molecole e/o strutture cristalline.

Finalità: Permettono l’identificazione dei pigmenti compatibili con l’epoca nella quale si presume sia stata realizzata l’opera.

Analisi superficiale

Strumentazione a disposizione: Microscopi ottici, microscopi elettronici (SEM e TEM) (distruttivo) e tecnica radar ai THz (non distruttivo)

Finalità: Proprietà superficiali, stato di conservazione delle opere, eventuali fenomeni di degrado (crepe, deterioramenti, muffe, ecc..)

Analisi di eventuali danneggiamenti sub-superficiali (lungo lo spessore dell’opera d’arte e dei suoi vari strati) e tra affresco ed il materiale di base.

Obiettivi e risultati

  • Analisi dei materiali e della tecnica di esecuzione delle opere, datazione ed autenticazione.
  • Studio dello stato di degradazione.
  • Individuazione dei precedenti interventi di restauro.
  • Suggerimento di metodologie di biopulitura ottimale per la specifica tipologia di opera d’arte e biorisanamento della superficie del materiale originale.
  • Identificazione di nuovi materiali (nanostrutturati e multifunzionali) più idonei, da utilizzare come protettivi e consolidanti.