Necropoli o Cripta Cimiteriale

            Nell’età cristiana la Cripta cimiteriale serve a designare il cimitero sotterraneo; un termine riservato per indicare una lunga e stretta galleria sulle cui pareti si aprono i loculi e i cubicula.

 


L’ingresso alla Cripta cimiteriale di S. Agnese si trova nel corridoio che porta alla Cappella di S. Filippo Neri, dove si trova la reliquia della testa di S. Agnese.

Scendendo per una ripida gradinata ci si trova nel lungo corridoio sotterraneo che, passando sotto il Presbiterio, arriva fino sotto il corridoio di fronte alla Sacrestia del Borromini, attraversando così tutta la Chiesa.

Lungo le pareti ci sono i loculi dove sono sepolti gli antenati della Famiglia Doria-Pamphili, fino all’editto di Napoleone, che ordinò la sepoltura al di fuori delle mura della città.

A metà corridoio si apre una nicchia dove è sistemato un Altare sormontato da un bassorilievo.

Nel corridoio di fronte all’Altare è tumulato Papa Innocenzo X.

Papa Innocenzo X, morto il 7 gennaio 1655, sepolto a S. Pietro, nel 1677 la salma fu traslata e tumulata a S. Agnese, nella Cappella di S. Francesca Romana, dove rimase, sembra dimenticata, fino al 1838, anno in cui fu traslata nella Cripta, dove si trova attualmente.

 

 

Dall’ Altare parte anche un corridoio che finisce a metà della Chiesa soprastante, proprio in corrispondenza con il rosone che c’è nel centro del pavimento.


Tra le diverse salme sepolte nella Cripta (luglio 1829) c’è anche quella di Teresa Orsini in Doria-Pamphili, di cui è in atto il Processo di Beatificazione, e di cui presto ci sarà la Ricognizione.


I lavori di restauro nella Cripta Cimiteriale


I lavori di restauro nella Cripta cimiteriale sono iniziati nel 2019 con l’istallazione del nuovo impianto di illuminazione di tutta l’area cimiteriale. Il nuovo impianto ha sostituito un precedente filo volante con una sola lampada provvisoria. 

Il restauro è continuato nel 2020 con il ripristino del cupolino sottostante la griglia, posta al centro della pavimentazione della chiesa, con il lavoro:

a. di trattamento e copertura dei ferri scoperti dalla caduta del cemento che li teneva ancorati alle pareti.

b. di pulitura e restauro delle pareti da parte della ditta di restauro “Forme di Rita Rivelli”. 

 


Il 21 Giugno 2023 è cominciato il restauro conservativo del paliotto dell’altare della zona cimiteriale e si è concluso il 16 Novembre 2023.

Il restauro è avvenuto a cura di Anna Borzomati e Paolo Pastorello (studio CBE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La Zona cimiteriale prevista
per i discendenti dei Pamphili 


“POST HUNC LAPIDEM CRYPTA FUNEBRIS EST

UDI OPERE INCHOATA UTI QUUM USUS FUERIT

AMOTO LAPIDE INAEDIFICATIONE PRODUCTA

CONTINUATIS LOCULORUM ORDINIBUS

HYPOGEO GENTIS NOSTRAE ADIUNGATUR

CONDITORIUM SERIIS NEPOTIBUS”

 

TRADUZIONE 

“Dietro questa pietra vi è una cripta (o anche grotta) funeraria

nata grazie all’azione dell’umidità, così che quando ce ne sarà bisogno,

Rimossa la pietra, realizzata una struttura interna

Per mezzo di ordini continui di loculi,

Si possa aggiungere all’ipogeo della nostra famiglia

Un luogo di sepoltura per i futuri discendenti”.